MAGGIO/GIUGNO: Nel Cuore di Gesù e di Maria

Nel mese di giugno la Chiesa guarda il Cuore di Gesù, simbolo dell’amore che il Salvatore ha per l’umanità. Nelle Sue sofferenze e nella Sua morte di Croce contempliamo il Suo Sacrificio per noi e per la nostra salvezza.

 

Vivere la fede al Cuore di Cristo e di Maria: Francesco II delle Due Sicilie.

 

Imparò fin da piccolo che l’amore al Regno e la dedizione verso i sudditi non erano semplicemente qualcosa di dovuto; la sua fede si rifletteva nel suo lavoro diplomatico e nel governo del Regno. Uomo ricco di bontà e umanità, viveva il suo dovere e la sua attenzione verso i poveri come frutto della sua profonda fede. Durante l’assedio di Gaeta, mentre la storia unitaria lo giudica un vile, con coraggio e libertà d’animo, si impegnò per la non belligeranza così da evitare inutili stragi fra i suoi soldati e il suo popolo. Così come Gesù sacrifico se stesso per manifestare la Salvezza dell’umanità, così Francesco II, da vero discepolo del Crocifisso – Risorto, sacrifico se stesso per il bene della sua gente.

 

 

 

Lectio:

 

Pilato allora rientrò nel pretorio, fece chiamare Gesù e gli disse: «Sei tu il re dei Giudei?».Gesù rispose: «Dici questo da te, oppure altri ti hanno parlato di me?».Pilato disse: «Sono forse io Giudeo? La tua gente e i capi dei sacerdoti ti hanno consegnato a me. Che cosa hai fatto?».Rispose Gesù: «Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi consegnato ai Giudei; ma il mio regno non è di quaggiù».Allora Pilato gli disse: «Dunque tu sei re?». Rispose Gesù: «Tu lo dici: io sono re. Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per dare testimonianza alla verità. Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce».

 

 

Meditatio:

 

Gesù ci offre, in questo testo, la possibilità di comprendere la differenza cristiana (voi siete nel mondo, ma non del mondo. I grandi della terra dominano e si impongono, tra voi non sia così). Il Regno di Dio, che in Cristo ha il suo inizio e che si prolunga con la nostra vita è differente da qualsiasi esperienza umana; esso non ha nulla a che fare con la violenza e propone con forza il tema della libertà e della verità: libero è solo chi ama. L’amore svela la verità, permettendoci di affrontare, senza paura, la vita facendosi dono per i fratelli. La Verità nessuno la può possedere con orgoglio; è servizio e amore. Cristo esercita la sua regalità facendosi servitore degli uomini e diventando Lui stesso dono per i fratelli. Abitare la terra, prendendosi cura di ogni uomo, è la proposta concreta che Egli offre al nostro stile di vita. La regalità di Cristo, quindi, non è potere ma servizio; questa è la pienezza dell’umano di cui il mondo ha bisogno e che Francesco II ha incarnato nella sua vita.

 

 

Oratio:

Atto di consacrazione al Sacro Cuore

Il tuo Cuore, o Gesù, è asilo di pace,

il soave rifugio nelle prove della vita, il pegno sicuro della mia salvezza.

A Te mi consacro interamente, senza riserve, per sempre.

Prendi possesso, o Gesù, del mio cuore, della mia mente, del mio corpo, dell'anima mia, di tutto me stesso. I miei sensi, le mie facoltà, i miei pensieri ed affetti sono tuoi.

Tutto ti dono e ti offro; tutto appartiene a Te.

Signore, voglio amarti sempre più, voglio vivere e morire di amore.