Pregate per S. M. il Re Francesco II di Borbone
NATO IN NAPOLI IL 16 GENNAIO 1836
MORTO IN ARCO IL 27 DICEMBRE 1894
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(Dal proclama di Francesco II ai Napoletani - 8 dicembre 1860)
In mezzo a continue cospirazioni non ho fatto versare una goccia di sangue, e si è accusata la mia condotta di debolezza. Se l'amore più tenero per i miei sudditi, se la confidenza naturale della gioventù nell'onestà degli altri, se l'orrore istintivo del sangue, meritano tal nome: sì, certo, sono stato debole.
Ho preferito abbandonare Napoli, la mia cara capitale, senza essere cacciato da voi, per non esporla agli orrori di un bombardamento. Questi sono i miei torti. Preferisco i miei infortuni ai trionfi degli avversari.
PREGHIERA PER LA DEVOZIONE PRIVATA
Signore, accogliete nella patria Celeste il vostro servo Francesco di Borbone. Egli fu buono, modesto e pio, adempì la Vostra santa legge e ritrovò nella scuola della Croce forza e rassegnazione per sopportare i dolori che travagliarono la sua vita.
Voi che siete, Signore, giusto e misericodioso, concedetegli la mercede che meritano le sue virtù, ammettendolo alla visione che letifica i beati ed esaudite le preghiere che Egli vi rivolge per la felicità di questo popolo, che tanto amò tra gli splendori del trono come tra le angustie dell'esilio.
(con approvazione della Curia Arcivescovile di Napoli)
" O Dio, Uno e Trino, che dal tuo trono di misericordia volgi il tuo sguardo su di noi, e che chiamasti alla tua sequela Francesco II di Borbone, eleggendolo Re sulla terra, modellando la sua vita alla stessa Regalità di Gesù Cristo crocifisso e risorto, infondendo nel suo cuore sentimenti di amore e di pazienza, di umiltà e mitezza, di pace e di perdono, rivestendolo delle virtù della Fede, della Speranza e della Carità, accogli la nostra supplica e aiutaci a camminare sui suoi passi e a viverne le virtù.
Glorificalo, ti preghiamo, sulla terra, come noi crediamo sia già glorificato in cielo, e a noi concedi che per la sua preghiera, possiamo ricevere le grazie di cui abbiamo bisogno."
(preghiera scritta da Don Massimo Cuofano per la Fondazione)
PADRE NOSTRO, che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano
e rimetti a noi i nostri debiti,
come ancher noi li rimettiamo ai nostri debitori
e non abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
AVE MARIA, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne,
e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio,
prega per noi peccatori, adesso
e nell'ora della nostra morte. Amen.
GLORIA AL PADRE e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.
L'ETERNO RIPOSO dona lui, o Signore,
splenda a lui la luce perpetua.
Riposi in pace. Amen.
In conformità con i Decreti di Papa Urbano VIII, si dichiara che in nulla s’intende prevenire il giudizio dell’Autorità Ecclesiastica, e che questa Preghiera non ha alcuna finalità di culto pubblico.