OTTOBRE/NOVEMBRE: Il mio onore non è in vendita

28 febbraio 2022

L'ultimo sovrano Borbone delle Due Sicilie non cedette mai ai ricatti sostenendo che il suo onore e la sua fede non avessero prezzo. Il Regno d'Italia, infatti, aveva confiscato tutti i beni dei Borbone, proponendone la restituzione a Francesco II, ma solo al patto di rinunciare ad ogni pretesa sul trono del Regno delle Due Sicilie, cosa che egli non accettò mai, rispondendo sdegnato: "Il mio onore non è in vendita".

Francesco, che soffriva di diabete, morì, in pace con Dio, con il prossimo e quindi con la propria coscienza, nel il 27 dicembre del 1894, ad Arco di Trento, in uno dei suoi viaggi compiuti per sottoporsi a cure termali, e lì venne sepolto.

 
Lectio:
Dalla lettera 6,3 di Antonio abate -
Per la salvezza di noi tutti il Padre delle creature «non ha risparmiato il suo Figlio unigenito, ma lo ha consegnato per noi tutti» (Rm 8,32). Le nostre iniquità lo hanno umiliato, «dalla sua piaga tutti siamo stati guariti» (Is 53,5). Con la sua parola potente ci ha radunato da tutte le nazioni, da un'estremità all'altra della terra e ha fatto risorgere dalla terra i nostri cuori e ci ha insegnato che «siamo membra gli uni degli altri» (Rm 12,5). Cristo è venuto per renderci sapienti mediante la sua stoltezza, per arricchirci con la sua povertà, per confortarci con la sua debolezza e per dare la risurrezione a noi tutti e abbattere colui che aveva il potere sulla morte: smettiamo allora di invocare Gesù in maniera carnale, perché la venuta di Gesù ci chiama a servire con bontà fino a distruggere ogni nostra malizia. Allora Gesù ci dirà: « Non vi chiamo più servi, ma fratelli» (Gv 15,15).
 
Meditatio:
Da in antica omelia del Sabato Santo:
Per te io, tuo Dio, son divenuto tuo figlio; per te io, il Signore, ho preso la tua natura di servo; per te io, che sto al di sopra dei cieli, sono venuto sulla terra e sotto terra; per te uomo, sono divenuto come un uomo senza aiuto, libero tra i morti; per te, che hai lasciato il giardino, sono stato tradito e dato in mano ai Giudei in un giardino; e in un giardino sono stato crocifisso. Guarda gli sputi sulla mia faccia, che io ho ricevuto per te, per restaurare in te quel primo soffio vitale. Guarda gli schiaffi sulle mie guance, che ho accettato per riplasmare a mia immagine la tua forma rovinata. Guarda i segni della flagellazione sul mio dorso, che ho accettato per disperdere il carico dei tuoi peccati, che era messo sulle tue spalle. Guarda le mie mani inchiodate all'albero della croce, per te che avevi steso la tua mano all'albero per il male. Ho dormito sulla croce e una lancia entrò nel mio costato, per te che ti sei addormentato nel paradiso e hai fatto uscire dal tuo fianco Eva.
 
Oratio:
Preghiamo con il Salmo..

"Dal profondo a Te grido, o Signore; Signore, ascolta la mia voce. Siano i tuoi orecchi attenti alla voce della mia preghiera.

Se consideri le colpe, Signore, Signore, chi potrà sussistere? Ma presso di te è il perdono: perciò avremo il tuo timore. Io spero nel Signore, l'anima mia spera nella tua parola.

L'anima mia attende il Signore più che le sentinelle l'aurora. Israele attenda il Signore, perché presso il Signore è la misericordia e grande presso di lui la redenzione. Egli redimerà Israele da tutte le sue colpe".

Preghiera per i defunti di Sant'Ambrogio "O Signore, accorda a (nome defunto) il riposo che hai preparato per i Santi. Io l'amavo e non lo lascerò finché per le preghiere non sarà ricevuto lassù, sul monte santo di Dio, dove lo chiamano i cari che l'hanno preceduto". 

L'eterno riposo (3 volte)